I Fabbri, Chianti Classico da undici generazioni tra i vigneti di Lamole

di Marco Valeriani 😊

A Greve in Chianti ci si va - e si ritorna - essenzialmente per due ragioni. 

La prima perché qui tutto sembra coincidere con una forma (formula?) autentica di turismo esperienziale: non più solo luoghi da vedere e visitare ma, e soprattutto, cose da fare, da vivere a stretto contatto con le realtà del posto. 


*Susanna Grassi*

La seconda perché sempre da qui, passando attraverso il panorama con pochi eguali, si può viaggiare dritti sulla via Chiantigiana che unisce Firenze a Siena (il Top!).

Insomma, chi non c’è stato almeno una volta non sa cosa si perde. 

In località Lamole la deviazione è dedicata a “I Fabbri”

La cantina familiare - 35mila bottiglie l’anno - è ubicata sul Tetto del Chianti: chiamato così per via dell’altitudine di tutto rispetto dei suoi bellissimi vigneti; quasi “sospesi” tra i 450 e i 600 metri sul livello del mare. 


 
“Produciamo Chianti Classico di elevata qualità in stile tradizionale”.

A darci il benvenuto è Susanna Grassi

“Coltivo viti e olivi in una proprietà, Casole, che appartiene alla mia famiglia dal 1600 come testimoniano gli antichi documenti conservati da mio padre Giuliano. In quella proprietà, la mia famiglia possedeva anche un’officina da fabbro che per secoli ha affiancato la produzione agricola e da cui deriva il nome della località dove siamo e il nome dell’azienda. Sono l’undicesima generazione e prima donna ad occuparsi di tutto”. 



Qual è la caratteristica di rilievo dei vostri vini?

“Siamo produttori sostenibili con certificazione biologica. I nostri vini sono rispettosi del bellissimo terroir e assolutamente tipici. Riconoscibili per l’elegante bouquet e la bellissima acidità. Abbiamo diverse etichette in quanto lavoriamo in funzione dell’origine dell’uva: dai vigneti più in alto - 580-630 metri - otteniamo uve profumate che utilizziamo nel Chianti Classico “quotidiano”, affinato soltanto in vasche di cemento: Lamole e Olinto, entrambi in omaggio al bisnonno. Dai vigneti più in basso - che sono anche quelli più vecchi - otteniamo invece l’uva per i vini più importanti (Terra di Lamole e I Fabbri Riserva) affinati in tonneaux di rovere francese”.

Vi sono poi Le Eccellenze, giusto?

“Quando le vendemmie lo consentono, produciamo bottiglie rare e in quantità limitata. Numerate e disponibili solo in annate selezionate. L’intento è esaltare le caratteristiche di un vitigno o di una vendemmia in particolare: Gran Selezione I Fabbri, Il Doccio Igt”.



L’undicesima generazione e la prima donna: riavvolgiamo un attimo la pellicola della storia…

“Vantiamo una lunga tradizione iniziata nel 1620. Sì, sono l’undicesima generazione e prima donna a gestire l’azienda I Fabbri. Nel 2000 ho ripreso le redini del patrimonio familiare che per quasi 30 anni era stato affittato a terzi e che nelle due generazioni precedenti non aveva prodotto bottiglie ma solo vino venduto sfuso a importanti realtà locali”. 

Perché Lamole è così vocata per il Chianti?

“È una meravigliosa nicchia conosciuta come il Tetto del Chianti in quanto località con la massima altitudine. Quassù i suoli rappresentano davvero un’unicità nel Chianti sia per l’altitudine - da 450 a 600 metri sul livello del mare - sia perché sono fortemente caratterizzati dalla presenza di arenaria e macigno. La combinazione di terreni più ricchi di sabbia con somme termiche inferiori, esalta l’elegante ricchezza olfattiva dei vini: i noti profumi di Lamole”. 



Unicità del contesto anche sotto il profilo delle pratiche manuali mantenute nel tempo, è corretto?

“Esatto. Il suo paesaggio è stato recentemente inserito nel registro Nazionale dei Paesaggi Storici Rurali dal Ministero delle Politiche Agricole: è caratterizzato da anfiteatri di vigne terrazzate costruite manualmente con incredibile maestria e ingegno su muri a secco. Qui le pratiche agricole sono volte alla salvaguardia e al mantenimento di questa incredibile eredità, privilegiando le pratiche manuali a quelle meccaniche”.

I Vini


Lamole
100% Sangiovese; affinamento in vasca di cemento

Olinto
80% Sangiovese, 20% Merlot; affinamento in vasca di cemento

Terra di Lamole
90% Sangiovese grosso di Lamole, 10% Canaiolo; affinamento parte in tonneaux di rovere francese per 12 mesi, parte in vasca di cemento

I Fabbri Riserva
95% Sangiovese grosso di Lamole, 5% Canaiolo; affinamento in tonneaux di rovere francese per 12 mesi

I Fabbri Gran Selezione
100% Sangiovese grosso di Lamole; affinamento in tonneaux di rovere francese per 20 mesi

Casole
30% Malvasia del Chianti, 30% Trebbiano Toscano e 20% San Colombano; vinificazione e affinamento in vasca di cemento

Il Doccio
100% Merlot; affinamento in botte di rovere francese per 18 mesi

Due Donne
50% Sangiovese grosso di Lamole; 30% Schioppettino di Prepotto Vini Iole Grillo; un particolarissimo blend di vini autoctoni e amicizia

Commenti

Visualizzazioni totali