I fornelli di Sara - 2: a scrutar le Perseidi (Notte di San Lorenzo) dopo un buon piatto: mezze penne con crema di peperone

È con piacere e un pizzico d'orgoglio che ItaliaSapore.it torna a proporre "la penna" di Sara Leardini, cuoca per diletto. Con questa rubrica dal titolo I fornelli di Sara si prosegue il viaggio tra alcune proposte facilissime - e parecchio gustose - da portare sulla tavola di casa con estrema semplicità. Auguriamo di nuovo a tutti buona lettura e buon appetito!

"Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa” (Bob Marley).

La volta celeste rappresenta da sempre un simbolo di speranza: tra qualche giorno in molti, me compresa, staranno a naso in su ad ammirare le sue stelle. Scrutando e aspettando di vederne cadere una. Pronti a esprimere un desiderio.


- Sara Leardini ai fornelli per ItaliaSapore -

Come tutti sanno, il 10 agosto è considerata la notte delle stelle cadenti. Però, si sa, le stelle non cadono! Quello che vediamo in cielo è lo sciame meteorico che la Terra si trova ad attraversare durante il periodo estivo nel percorrere la sua orbita intorno al Sole. Queste suggestive visioni celesti si chiamano Perseidi, poiché si avvistano in quella porzione di cielo riservata appunto alla costellazione di Perseo. 

L'usanza di esprimere un desiderio, quando si vede cadere una stella, è relativamente recente. Si deve all'epoca del Romanticismo,  e il suo significato ancestrale altro non è che  l'apertura di una nuova via per realizzare un sogno.


Ma la notte delle stelle cadenti è legata indissolubilmente anche alla storia di San Lorenzo, martire della Chiesa. Poiché si rifiutò di consegnare all'imperatore Valeriano i tesori di cui era custode, venne condannato a morte all'età di 33 anni. 


San Lorenzo, 10 agosto, la notte delle stelle cadenti

La sentenza venne eseguita il 10 agosto del 258 d.c. a Roma: fu bruciato vivo. La leggenda vuole che al boia sarcasticamente avesse urlato: è cotto, girami e mangia! Per questo motivo è diventato il santo patrono dei rosticcieri, dei pasticcieri e dei cuochi.

Auguro dunque ai più romantici di passare una buona notte di San Lorenzo. Mentre a coloro che sono più disincantati, di lasciarsi andare e di seguire per una notte la scia dei loro sogni.

Mezze penne rigate con crema di peperone

Mettere a cuocere le mezze penne in acqua salata e nel frattempo frullare il peperone giallo con la cipolla. Versare il trito in una padella, aggiungere sale q.b., 1 cucchiaio d'olio d'oliva e fare andare a fuoco moderato per qualche minuto. Poi aggiungere la panna da cucina e amalgamare fino a creare una crema. Per ultimo, scolare la pasta e farla saltare in padella guarnendo il tutto con del buon timo. Voilà, le mezze penne sono pronte per essere gustate!

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