Ne sentiremo parlare spesso: Chef Filippo Benelli, il suo Origini a Mondaino è già una bella sorpresa

di Marco Valeriani - 😊

Il legame alle proprie Origini va mantenuto. Sempre. E, se possibile, rafforzato nel corso del tempo. Dunque alle sue Origini è ispirato lo stile della cucina firmata da Filippo Benelli, Chef-Patron del locale, max 28 coperti, affacciato lungo la centralissima via Roma, nel cuore del borgo malatestiano a Mondaino. 


- Chef Filippo Benelli - 

La casa che ospita Origini, tre piani dall'architettura che ha mantenuto i segni caratteristici dell'epoca di costruzione, è davvero accogliente (i clienti possono indugiare un po' nel dopocena prima del congedo). 

È silenziosa. L'interno avvolge come un buon maglione di cachemire. Possiede quel giusto mix di serenità e attesa per quanto si potrà gustare una volta seduti al tavolo; immersi nella pace delle colline messe a cerniera tra Romagna e Marche. Difficile non notare i dettagli e i colori azzeccati. Al primo impatto fanno la giusta differenza e predispongono alla convivialità misurata. 


- Origini, interno - 

Quando incontriamo Chef Benelli, lui è già al lavoro nel primo pomeriggio (ah, prepara anche il pane!). 

Dietro ai fornelli troviamo mamma Rossella e il Sous Chef Matteo Gaggia. In più, a metà dicembre, entrerà "in servizio" una nuova figura dedicata alla sala. 


- Mamma Rossella e Sous Chef Matteo Gaggia - 

"Per fare un passo avanti è necessario volgere lo sguardo alle origini", recita l'incipit collocato sulla vetrina del web.

"Sono di Mondaino - dice  - e ho studiato all'Alberghiero di Riccione (quel "Severo Savioli", voluto in omaggio a uno dei principali fautori della moderna hotelleria in Riviera, a cui devono il successo personale non pochi cuochi non ancora quarantenni, ndr). La mia storia privata e professionale è legata a doppio filo a questi luoghi e alla mia famiglia: la mamma cuoca nel Pesarese, la nonna Maria - ora scomparsa - già ai fuochi de I due ruscelli a Montespino. Possiamo azzardare? A tutti gli effetti mi considero un figlio d'arte e ho respirato la cucina fin da piccolo" (altro dettaglio: Chef Benelli non se la tira, ha una bella carica d'empatia e sorride).

"A Origini proponiamo i piatti della tradizione e ci divertiamo a 'stravolgerli' (sì, usa questo termine): a cominciare dalla polenta coi porcini fritti - la polenta è sifonata assieme all'aglione (nel Senese è un'autentica religione) - così golosa da invitare i commensali a 'pucciarvi' dentro il fungo, scelto appositamente nell'Urbinate... Oppure i cappelletti in brodo di porcini secchi e lime, ribattezzati sul menù 'Perdonami mamma per la mia vita matta' e in lista dal 2023. 

Il brodo è ottenuto utilizzando altri tagli di carne rispetto ai consueti e i cappelletti vengono spolverati col Grana 24 mesi direttamente al tavolo... O, ancora, la tartare di Romagnola 'Fattela tu' nella quale giocano insieme 9 elementi ben combinati tra loro: tra i quali tuorlo pastorizzato, cipolla, capperi, senape, alici, tobasco, agrume, salsa sauce. Fino ad arrivare - altro sorriso - a 'Occhio alla camicia', un Bottone di zafferano liquido e Parmigiano accompagnato da salsa al caffè, polvere di rapa rossa e crema di carote". 

Ogni tre mesi - nota importante - il menù si rinnova in base alla stagionalità. I prodotti trasformati vengono tutti dal territorio circostante. Compresa la carne acquistata a Il Convivio di Nonno Ciro anch'esso in Urbino (carne proveniente da piccoli allevamenti della zona). Idem i formaggi artigianali: sanno di stagionature meticolose e danno vigore fisico.


"Vivere la cucina professionalmente - commenta Chef Benelli - è una missione!" (come dargli torto, considerati i sacrifici e le rinunce quotidiane di quanti scelgono una strada costellata di salite e rapide discese?). 

Lasciamo l'ultimo, succulento boccone ai dolci. Citando la Panna cotta ai biscotti Plasmon.

Prego? "Sì, esatto. Panna cotta ai biscotti Plasmon in onore delle mie due figlie Muxia e Ivy. È una creazione tutta Made in Origini e per giunta 'brandizzata' all'occasione". Possiamo gridare al fenomeno? Ma sì, facciamolo!


Scendendo sotto al piano stradale e curiosando nella cantina di Origini, scopriamo un'etichetta abbastanza insolita; specie nei ristoranti della costa e dell'entroterra (non la conoscevo, ammetto). 

In un angolino della scaffalatura appoggiata alla parete, a fianco delle scale d'accesso, spiccano alcune bottiglie di Vermentino nero. Il vitigno, originario delle colline della fascia costiera dell'alta Toscana e dell'estrema Liguria di Levante, dopo la Seconda Guerra Mondiale era andato quasi in estinzione. Trovarlo lassù, a Mondaino, a Origini, è segno della grande attenzione espressa pure nella scelta dei vini da mettere in carta! Una sorpresa eccellente. Bravi, bravi bis.

Non mancano, infine, le buone produzioni della Valconca: ad esempio il MaraMia, Sangiovese biodinamico di Tenuta Mara (San Clemente) recentemente protagonista all'International Wine & Spirit Fair a Hong Kong.

Vogliamo aggiungere? Origini sta per entrare nel terzo anno della sua storia. In bocca al lupo.


Origini, via Roma 34/36 - Mondaino

ORIGINI





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