Rosalba Greco, la Pastry Chef siciliana che vuole riportare in alto 200 anni di pasticceria classica italiana
Complice Facebook, questa volta ci siamo imbattuti in una giovane donna siciliana; una Pastry Chef dalla grande inventiva, dinamica e molto coscienziosa. Un'autentica interprete della pasticceria del nostro Belpaese, già sotto i riflettori della ribalta e pronta a prendere a morsi il palcoscenico. L'obiettivo dichiarato è catturare l'attenzione e la stima di colleghi e semplici appassionati del settore (tutt'altro che facile!). Le premesse non mancano e la tenacia, come sanno in tanti, aiuta chi non molla mai la presa.
- Rosalba Greco - |
Rosalba Greco nasce in provincia di Palermo nel 1983. Dopo aver frequentato l’Istituto tecnico commerciale, si iscrive a un corso di O.S.S e successivamente a un corso professionale di pasticceria. Ed è qui che decide di dare cuore e corpo alla sua passione per i dolci, intraprendendo un nuovo, avvincente cammino. Lasciata alle spalle la prima occupazione, inizia a seguire il sogno di poter diventare una brava e capace Pastry Chef dedicandosi soprattutto alla realizzazione di torte sceniche. Un proposito ben azzeccato, tanto da riscuotere un buon successo di pubblico e incontrando pure l’approvazione dei colleghi più anziani.
“La mia idea di pasticceria - dice Rosalba - punta a tornare alle origini. Ai profumi di casa; alle colazioni in famiglia; allo zucchero su una semplice e soffice graffa. Voglio riportare all’attenzione di tutti la pasticceria classica, ovvero quella che ripropone le ricette della nostra tradizione: dal babà al cannolo, passando per la cassata dal sapore sbalorditivo. Ovviamente guardo avanti ma per ora desidero concentrami sull’obiettivo di poter esportare 200 e più anni di storia della pasticceria italiana nel mondo. A cominciare dall’utilizzo di due ingredienti che amo particolarmente: il cioccolato e la cannella”.
“Il cioccolato è quasi sempre presente nelle mie creazioni. Ho cominciato a mangiarlo da bambina, a capirlo da grande e a usarlo con sapienza nel mio mestiere. La cannella invece mi ricorda moltissimo mia nonna (la mia indimenticata mentore nonché ispiratrice) che la usava spesso nelle preparazioni casalinghe, a cominciare dalla pastiera o dalle graffe. Rammento ancora nitido il profumo che emanavano, tant'è vero che quell'aroma oggi mi è rimasto dentro, custodito nel profondo del mio animo”.
mar.val.
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