Fattoria del Piccione, cambio di passo: bottiglie leggere, grafica rinnovata e approccio ancora più eco-sostenibile

di Marco Valeriani - 

Nel tempo ho imparato a conoscere più in profondità - e apprezzare meglio - la storia e le attività, passate e più recenti, della Fattoria del Piccione a San Savino di Montecolombo (Comune di Montescudo-Montecolombo) nella media Valle del Conca. Il rapporto con Andrea Pasini - un po' il "frontman" dell'azienda e della cantina - sempre affiancato dai genitori e nel ricordo del nonno Vitaliano - si è mantenuto costante e di tanto in tanto mi piace raccontare le novità messe a frutto.


La famiglia Pasini al completo

L'ultima, in ordine cronologico, riguarda il pressoché totale rinnovamento dell'immagine e delle peculiarità riservate alle etichette; un restyling - 10 su 13 - non soltanto grafico nel senso puro del termine; bensì indirizzato (anzi, concepito) sia al cambio delle bottiglie utilizzate, sia all'eliminazione della capsula. Aspetti fondamentali per la buona presentazione commerciale dei vini, nonché in "aiuto all'ambiente"; combattendo la possibile dispersione dei materiali plastici e similari se non correttamente conferiti e/o riciclati.

"Un passo in avanti - spiega Andrea Pasini - che ci permette di recuperare un ulteriore elemento, tutt'altro che secondario, della nostra identità produttiva, accrescendo inoltre l'impegno in tema di eco-compatibilità/sostenibilità. Ora usiamo bottiglie di tipologia Borgnognotta, molto più leggere - siamo di pochissimo al di sotto dei 400 grammi l'una - e abbiamo eliminato le capsule sulle 10 etichette rinnovate; lasciando a parte l'Agello Riserva la cui caratteristica copertura in gomma lacca - in continuità con la "tradizione" - è ora di un bel colore nero, molto più elegante (in tanti la ricordano rossa, ndr). Manteniamo invece la capsula sul metodo classico, una tipicità degli spumantizzati".

L'etichetta cartacea vera e propria è stata ripensata nelle dimensioni, in ciò che raffigura, nei colori e nel font di stampa. Ricavandone un filo conduttore "che è mancato per diversi anni e che all'inizio della nostra storia come azienda e cantina si poteva ritrovare nelle bottiglie volute da mio nonno Vitaliano: poche etichette all'epoca ma contraddistinte da una maggiore riconoscibilità. Ora ritroviamo e recuperiamo questa coerenza d'immagine così da riportarla al posto che le spetta di diritto".   

Ecco le nuove bottiglie, tutte belle ammettiamolo!












FATTORIA DEL PICCIONE










    

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